Bonus tv 2021: cos’è e come funziona

bonus tv sostituire televisoreIl bonus TV 2021 è una nuova agevolazione che il Governo italiano ha introdotto per promuovere la rottamazioni di televisori ormai obsoleti, cioè acquistati prima del 22 dicembre 2018 e che sono incompatibili con il moderno protocollo di trasmissione Dvb-T2 che sarà attivo da gennaio 2023 e che permetterà di migliorare la qualità del segnale video e dare ulteriore spazio alle trasmissioni in alta definizione.

Diversamente dal Bonus Decoder (ancora attivo e cumulabile) per ottenere il nuovo bonus TV non ci saranno limiti di ISEE ed il requisito base per poter godere di questo sconto, sarà quello di rottamare la propria vecchia tv, contestualmente all’acquisto di un nuovo televisore; questa operazione potrà essere effettuata in due modi differenti:

Il primo modo per usufruire del bonus rottamazione tv è quello di consegnare il televisore da smaltire al negoziante al momento dell’acquisto della nuova tv in modo che il rivenditore si occupi dello smaltimento e di ottenere un credito fiscale pari allo sconto riconosciuto al cliente.

Il secondo modo per ottenere il bonus tv 100 euro è quello di portare l’apparecchio presso un’isola ecologica per la raccolta RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) dove verrà convalidato il modulo che attesta la consegna e lo smaltimento del televisore e quindi il diritto a ricevere uno sconto al momento dell’acquisto di un nuovo televisore.

Se vi state chiedendo quali sono i requisiti per il bonus tv, allora per prima cosa va evidenziato che per beneficiare di questo incentivo per la sostituzione della TV non ci sono limiti di reddito (NO ISEE)  o altre limitazioni relative al reddito, quindi il bonus 2021 per la rottamazione del televisore può essere richiesto da tutti i cittadini residenti in Italia intestatari di un canone Rai ed in regola con i pagamenti dell’abbonamento. Inoltre, ne hanno diritto e possono godere di questa promozione anche tutte le persone con più di 75 anni a basso reddito (meno di 8000 euro) e quindi esenti dal canone. Per ogni nucleo famigliare si può utilizzare lo sconto del bonus tv una sola volta, quindi non si possono sostituire tutte le tv presenti in casa usufruendo più volte di questo incentivo statale.

L’incentivo all’acquisto di una nuova tv consiste in uno sconto del 20% sul prezzo del nuovo televisore, fino a raggiungere il valore massimo di 100 euro. A differenza del bonus per il digitale terrestre, non ci sono limiti di ISEE, ed i due bonus sono cumulabili fino a riuscire ad ottenere uno sconto massimo di 130 euro.

I principali negozi online come Unieuro e Mediaworld si sono mossi immediatamente per cercare di soddisfare le tante domande dei loro clienti: Posso acquistare online usando il bonus tv 2021? Il bonus tv su unieuro è valido? Si può con il bonus tv 2021 su mediaworld? E la soluzione che questi negozi di tecnologia stanno proponendo è assolutamente interessante per i clienti; infatti suggeriscono di acquistare comodamente online come sono abituati a fare ma impostando il ritiro del nuovo televisore in negozio in modo da poter effettuare la rottamazione della vecchia tv direttamente presso i loro punti vendita.

Naturalmente una delle richieste più frequenti è quella che riguarda a possibilità di usare il bonus tv con Amazon. Al momento ci risulta che Amazon ancora non sembra essersi attivato per rispondere a questa esigenza dei clienti, ma sapendo quanto tengono all’esperienza dei loro utenti è molto probabile che presto creeranno una procedura per utilizzare su Amazon il bonus tv 2021.

Il bonus per la sostituzione del televisore potrà essere utilizzato fino al termine del 2022. Sfortunatamente però, alcune stime indicano che i 100 milioni di euro stanziati dal governo per questo incentivo all’acquisto TV, riusciranno a coprire solo parzialmente il numero di domande che potrebbero arrivare.

Secondo questi dati sono oltre 10 milioni le famiglie che posseggono un televisore ormai obsoleto e quindi inutilizzabile dal gennaio 2023. Una boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dai fondi inutilizzati del precedente Bonus Decoder (limite ISEE 20.000 euro) che permetteranno, cumulando i due bonus, di arrivare ad uno sconto totale di 130 euro.

Come abbiamo sottolineato in precedenza, per poter godere di questo bonus per comprare una nuova TV, si dovrà sostituire la vecchia televisione in nostro possesso e questa operazione può essere effettuata in due modi.

Il primo modo per rottamare la tv è consegnando il televisore da smaltire al venditore al momento dell’acquisto della nuova tv in modo che il rivenditore si occupi dello smaltimento e di ottenere un credito fiscale pari allo sconto riconosciuto al cliente.

Il secondo modo per ottenere il bonus tv senza ISEE è quello di portare l’apparecchio presso un’isola ecologica per la raccolta RAE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) dove verrà convalidato il modulo che attesta la consegna e lo smaltimento del televisore e quindi il diritto a ricevere uno sconto al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio tv.

In linea generale possiamo dire che i televisori acquistati dal 2017 in avanti sono in grado di gestire l’alta definizione (Tv HD) senza problemi e per questo non dovrebbero avere problemi con il primo aggiornamento che avverrà il 15 ottobre 2021 e contemplerà il passaggio da Mpeg2 a Mpeg4.

Sfortunatamente non tutti ricordano con precisione quando hanno acquistato il proprio televisore; quindi il dubbio che nasce è: Come capire se la TV è compatibile con la nuova tecnologia o se dovrà essere sostituita?

Per verificare se un apparecchio tv è compatibile con questo standard basta sintonizzare il dispositivo sui canali che già ora vengono trasmessi in HD (quelli dal 501 in poi), quindi ad esempio Rai Uno sul 501, Canale 5 sul 505 e La7 sul 507; se questi canali si vedono normalmente allora potete stare tranquilli ed il dispositivo vi permetterà di seguire le vostre trasmissioni preferite fino al secondo e definitivo salto tecnologico che avverrà a fine dicembre 2022.

Se invece il vostro televisore è successivo al 2018, quasi sicuramente è già predisposto per il nuovo standard Dvb-T2 ed anche in questo caso per verificare la corretta visualizzazione dei futuri canali, vi basterà eseguire la risintonizzazione di tutti i canali ed accedere ai 2 canali test, il 100 per la Rai ed il 200 per Mediaset.

Se verrà visualizzata la scritta “test HEVC Main10” non avrete problemi perchè il televisore supporta il nuovo digitale terreste, altrimenti, sfortunatamente dal momento dello switch off la vostra tv non sarà più utilizzabile.

 

Questo è uno dei dubbi che sembra essere più presente tra chi sente dell’imminente rivoluzione delle frequenze tv. La risposta è no, nessuno è obbligato a sostituire il proprio televisore, però alcuni saranno costretti a farlo se vorranno continuare a seguire le trasmissioni televisive.

Le Tv presenti sul mercato negli ultimi anni, sono sicuramente compatibili con il nuovo standard di frequenze DVB-T2 in quanto tutti i produttori di televisori hanno adottato questa tecnologia e si sono preparati in anticipo. Inoltre da gennaio 2017 anche i negozianti sono stati obbligati a vendere esclusivamente TV e decoder in grado di ricevere i programmi in tecnologia DVB-T2.

Se però il proprio apparecchio TV è molto datato, è probabile che non supporti queste nuove codifiche e quindi inevitabilmente si sarà costretti alla sostituzione della tv ed è qui che entra in gioco il bonus per la rottamazione del televisore datato e l’acquisto di un nuovo televisore a prezzo scontato.

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Il passaggio al nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre ( DVB-T2 – HEVC MAIN 10 ) è motivato dall’avvento del 5G ed alla conseguente richiesta di maggiore disponibilità di frequenze da parte degli operatori di telefonia mobile.

Lo Swicth Off (passaggio alla nuova tecnologia e spegnimento della precedente) avverrà in due fasi: inizialmente il passaggio all’alta definizione (da Mpeg2 a Mpeg4) e successivamente il passaggio dal Dvb-T1 al Dvb-T2, rendendo di fatto inutilizzabili tutti i televisori troppo datati.

L’adozione del nuovo standard di trasmissione Dvb-T2 porterà indubbi vantaggi ai telespettatori, in particolare permetterà di migliorare la qualità video delle trasmissioni (supporto visione 4K e 8K) e consentirà di accedere ad una grande quantità di contenuti on-demand.

Quando ci sarà il passaggio al nuovo standard per il digitale terrestre?

Il passaggio completo avverrà in due fasi distinte. Già in questo momento alcuni canali hanno iniziato a trasmettere esclusivamente in alta definizione ed il completamento di questo passaggio dalla codifica Mpeg2 a Mpeg4 avverrà il 15 ottobre 2021. Dopo questa data tutte le trasmissioni televisive saranno visibili in HD, anche se molto probabilmente per un certo periodo di rodaggio, i canali tv potrebbero venir trasmessi contemporaneamente in entrambe le codifiche.

Questa prima fase, sarà un passaggio gravoso per solamente per i possessori di televisori obsoleti che non gestiscono la tecnologia HD; mentre non dovrebbe comportate ripercussioni per gli altri dispositivi, perchè anche i Televisori HD quindi DVB-T HD, sono in grado di decodificare il segnale correttamente.

Successivamente avverrà il secondo passaggio tecnologico, quello più impattante, che porterà lo switch-off del segnale DVB-T HD ed il passaggio al nuovo standard Dvb-T2.

La data ufficiale per questo cambio di tecnologia è fissata al primo gennaio 2023, anche se inizialmente era previsto per il 1 gennaio 2021 (inizialmente era il 30 giugno 2022). A partire da questo momento verranno utilizzate le nuove frequenze e per continuare a vedere i programmi televisivi sarà necessario possedere una moderna TV oppure un decoder compatibile con la tecnologia DVT-T2.

Quindi, chi già dispone di un Televisore HD in grado di visualizzare correttamente i due canali di test, basta che si limiti ad acquistare un decoder compatibile DVB-T2 per continuare ad utilizzare la propria TV senza problemi.

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I cittadini residenti in Italia che vogliono usufruire del contributo per sostituire la Tv ed acquistarne una nuova, possono recarsi sul sito ufficiale del MISE e scaricare il modulo Mise bonus tv 2021. Tramite questo documento si andrà a dichiarare:

  • che l’apparecchio televisivo è stato acquistato prima del 22 dicembre 2018;
  • la consegna dell’apparecchio televisivo al rivenditore al momento dell’acquisto di un nuovo modello di Tv oppure la consegna del dispositivo da rottamare presso un centro comunale di raccolta;
  • essere titolari di un contratto elettrico su cui viene addebitato il canone RAI o il pagamento dello stesso tributo tramite modello F24 o l’esenzione dal pagamento del canone tv prevista per i cittadini di età pari o superiore ai settantacinque anni con un reddito annuo proprio e del coniuge non superiore complessivamente a 8.000 euro.

Oltre a questo bonus per la sostituzione della tv obsoleta, è ancora possibile beneficiare dei contributi per la sostituzione del decoder digitale; in questo caso, sempre dal sito ufficiale del Ministero dello Sviluppo Economico è possibile scaricare il modulo per il bonus decoder in cui si andrà a dichiarare:

  • che il valore dell’ISEE relativo al proprio nucleo familiare non è superiore a 20.000 euro o, in alternativa, l’esenzione dal pagamento del canone tv prevista per i cittadini di età pari o superiore ai settantacinque anni con reddito basso, quindi non superiore complessivamente a 8.000 euro;
  • che altri componenti dello stesso nucleo non abbiano già beneficiato dello stesso contributo.

Per ulteriori informazioni vi segnaliamo le due pagine ufficiali relative ai due bandi tv disponibili e tra loro cumulabili:
Modulo bonus rottamazione tv
Modulo bonus decoder digitale

 

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